Diede fuoco al marito: condannata Ma continuano a vivere insieme MILA NO

Per aver dato fuoco al marito, una donna di 40 anni, Maria Biscotti, è stata condanna a cinque anni di reclusione. Ai giudici l’imputata ha dichiarato di avere presa la decisione in seguito ad una serie di maltrattamenti ai quali era stata sottoposta dal marito che, in una occasione l’avrebbe anche picchiata con un martello. Anche il pubblico ministero Roberto Aniello aveva chiesto cinque anni. Il processo si è svolto con rito abbreviato, che ha consentito all’imputata di ottenere lo sconto di un terzo sulla pena. Malgrado i maltrattamenti, il tentativo di omicidio, il processo e la condanna, i due continuano a vivere insieme.

26/03/1992

 

 

Negli Usa
Bambino di dieci anni incriminato per stupro NUOVA YORK


Una bambina di dieci anni è stata stuprata dietro un cespuglio nell'Ohio da una banda di bambini tra i sette e gli undici anni. La piccola è stata aggredita mentre andava in bicicletta. I bambini l’hanno trascinata dietro un cespuglio, le hanno immobilizzato mani e piedi e le hanno usato violenza. Dopo essere stata stuprata da uno degli aggressori, un coetaneo di dieci anni, la bimba ha cercato di rialzarsi ma è stata buttata a terra da un un altro ragazzo della banda, che ha tentata a sua volta di violentarla. Il sopraggiungere di un passante ha interrotto l’azione. Un bambino di dieci anni è stato incriminato per violenza carnale e rapimento. Altri due ragazzi, di 8 e 11 anni, sono stati incriminati per complicità. Altri due bimbi che hanno partecipato all’aggressione non sono stati denunciati a causa della loro età: hanno entrambi sette anni. I bambini sono stati affidati ai genitori in attesa del processo del tribunale dei minorenni. L'incidente è avevnuto a Columbus (Ohio).

04/04/1992

Centri di estetica scambiati per case di appuntamenti MILANO

«Non si fanno massaggi erotici »: la scritta è comparsa negli ultimi tempi sugli ingressi di un paio di centri di estetica milanesi, subissati dalle chiamate e dalle visite di uomini convinti di avere a che fare con case d’appuntamenti. Per i veri centri di estetica e per le autentiche estetiste l’equivoco è causa di continui problemi. Un centro medico-estetico con sedi a Milano e in altre localita del nord si è fatto portavoce di una «ribellione contro la diffusa insensibilità dei mass media, e soprattutto della stampa verso una categoria che sempre più spesso viene confusa col mondo della prostituzione». «La stampa infatti - ha detto in un comunicato - continua a pubblicare inserzioni a pagamento, in cui improbabili estetiste offrono delle prestazioni sessuali facendole passare per estetiche».

25/02/1992

Costretta ad abortire in cambio di un’assunzione BOLOGNA

Il fascicolo sulla denuncia della giovane napoletana che ha sostenuto di essere stata costretta ad abortire, in cambio di un'assunzione, da un imprenditore di Funo di Argelato (che ha controquerelato per calunnia) è stato trasmesso dal sostituto procuratore presso la Pretura di Bologna, Elisabetta Melotti, alla Procura della Repubblica del tribunale. Il rapporto dei carabinieri di Castel Maggiore è basato sulla denuncia della donna, L.L., secondo la quale uno dei soci titolari della ditta la costrinse ad abortire ma non l’assunse. Il secondo rapporto, dei militari di San Giorgio di Piano, si è basato sui racconti dei dipendenti della ditta secondo i quali la donna avrebbe riferito loro di essere incinta, ma che poi avrebbe abortito, d’accordo con il convivente, perche non ce l’avrebbero fatta a mantenere un figlio.

05/03/1992

 

Violenza a Roma: l’uomo è stato arrestato
Donna stuprata e seviziata dall’ex datore di lavoro

Le donne rischiano meno infarti rispetto ai compagni uomini LONDRA

Uno studio che si occupa dell’incidenza delle malattie coronariche e cardiache è giunto alla con-clusione che per il «sesso debole» i rischi di ammalarsi sano notevolmente inferiori che per gli uomini. Ed incita ad astenersi dal prescrivere alle donne farmaci per la riduzione del colesterolo che potrebbero alla lunga essere la causa di morti violente o di suicidi. Dalla ricerca, pubblica del periodico medico britannico «The Lancet», risultata da uno studio condotto per 15 anni su 15399 adulti, tra cui 8262 donne, in due regioni della Scozia, è emerso che i decessi per malattie coronariche sono stati 878 tra gli uomini e 490 tra le donne. Almeno in termini assoluti, riferisce il periodico, i rischi di contrarre malattie coronariche sono molto ridotti fra le donne, anche se i rischi relativi sono analoghi per uomini e donne.

23/03/1992

ROMA - Si chiama Flavio Bulli e abita al quartiere Ardeatino, l’imprenditore romano quarantaquattrenne arrestato dalla polizia dopo che nel pome-riggio del 6 marzo aveva ammanettato, seviziato e stuprato una donna romana di 37 anni, ex impiegata della sua ditta di import export. I due, secondo quanto avrebbe raccontato la donna, avevano avuto anni fa una breve relazione, finita poi con le dimissioni di lei, che pur di troncare il rapporto aveva rinunciato al suo posto di segretaria. Bulli, laureato in inge.gneria, collezionista di armi, sposato e padre di un figlio diciottenne, non si era però mai rassegnato

alla fine di questa storia, continuando ad insistere perchè la donna riprendesse il suo posto nella ditta. Proprio il desiderio di convincerla a firmare una lettera di riassunzione sarebbe stato, secondo la testimonianzza della vittima confermata dalla ricostruzione degli investigatori, la scusa con cui Flavio Bulli si è presentato a casa della donna ed è riuscito a farsi aprire. Ma insieme al documento per l’assunzione, non firmato dalla signora nemmeno sotto la minaccia delle violenze, Bulli aveva con se una valigia piena di strumenti, tutti poi ritrovati dagli inquirenti, che dimostrano quali fossero quel giorno le sue intenzioni. Dentro la borsa del professionista, denunciato lo stesso pomeriggio dalla vittima, gli investigatori hanno trovato manette, macchina fotografica, vi-bratori e un paletto di legno. La signora, che ha rifiutato il ricovero in ospedale, sta meglio, sebbene i medici dell’ospedale dove la polizia l’ha accompagnata la sera della violenza, le avessero riscontrato ecchimosi e lacerazioni in tutto il corpo, stabilendo una prognosi di 10 giorni. La donna, seguita sin dal momento della denuncia dagli agenti di uno speciale gruppo della questura addestrate appositamente per intervenire con psicologia e competenza nei casi di stupro, e tornata

la stessa sera del 6 marzo nel suo appartamento. Gli inquirenti, che credono pienamente alla sua versione dei fatti, del resto provata da una serie di precisi riscontri, tra i quali il referto medico e gli attrezzi ritrovati nella valigetta del professionista, la proteggono garantendone in tutti i modi l’anonimato. Assistito dal suo avvocato, un noto penalista della capitale, Flavio Bulli, che risulta incensurato, è stato interrogato per una intera nottata dalla polizia e dal giudice Piero De Crescenzo, ma alle domande degli inquirenti, l’uomo, secondo quanto è stato riferito, avrebbe reagito chiudendosi in un silenzio quasi assoluto.

 

04/03/1992

Domestica violentata perde il posto

VICENZA – Non vuole essere reintegrata nel suo lavoro di domestica, ma vorrebbe che il suo aggressore fosse allontanato dall’Italia la giovane donna di Cagnano di Pojana Maggiore, un paese del Vicentino, violentata dall’autista albanese della famiglia presso la quale lavorava e licenziata per la «negativa pubblicita» di quanto avvenuto. La donna, P.L., di 30 anni, è sposata ed ha tre fig li. Nel febbraio scorso ha denunciato ai carabinieri che Agim Abedinaw, un profugo albanese di 35 anni, assunto come autista dalla signore Luciana Carnevale Maffle, nella casa dove lei lavorava come domestica, l’avrebbe aggredita e violentata. L’uomo viene arrestato, trascorre tre mesi in carcere e poi patteggia la pena: un anno e otto mesi di reclusione, con la condizionale. La signora Luciana, vedova da pochi mesi, originaria di Pavia, ma da tempo residente nel Vicentino, titolare di compartecipazioni in alcuni supermercati, riassume in servizio l’albanese. La donna, invece, afferma di essere stata invitata a non riprendere le sue mansioni di domestica nella villa perchè, sostiene, «non era più gradita dopo quanto era avvenuto». Abedinaw nega di aver violentato la donna e dice di aver patteggiato la pena solo dietro consiglio del suo avvocato. Ora, però, rischia l’espulsione dall’Italia in base a quanto prevede la legge Martelli per i cittadini stranieri responsabili di violenza carnale.

 

28/11/1991

 

Usa: in carcere un deputato che ha corrotto» una minorenne

WASHINGTON - Il deputato repubblicano Donald Lukens dovrà pagare con trenta giorni di carcere e una multa di cinquecento dollari la sua «scappa-tella» con una ragazza negra di sedici anni. Un giudice di Columbus, nell’Ohio, ha oggi condannato il parlamentare a questa pena «per aver concorso alla sregolatezza di un minorenne». Cinquantotto anni, da almeno trent’anni tra i notabili repubbli-cani dell’Ohio, Lukens e stato trascinato in tribunale dalla madre della ragazza «Traviata». Lukens ha ammesso di aver fatto l’amore con la minorenne (a cui avrebbe dato una ricompensa di quaranta dollari) ma si è difeso dicendo che la ragazza e sua madre hanno tentato di ricattarlo e che non si sente di aver fatto opera di corruzione. A dispetto delle pressioni che gli sano venute dai vertici del Partito repubblicano Lukens non ha voluto finora rinunciare alla sua poltrona in congresso.

02/07/1989

Matrimoni gay
STRASBURGO

Riconoscimento dei matrimonigay e parità di diritti con le coppie eterosessuali. Il Par lamento Europeo si è spinto ieri molto più in là di quanto abbiano osato fare anche le più avanzate legislazioni nazionali e ha appro vat a larga maggioranza un do cumento destinato a far discutere. «I paesi della Ue devono introdurre la convivenza registrata tra persone dello stesso sesso e garantire loro gli stessi diritti e doveri riconosciuti alle coppie eterosessuali», è scritto nell'articolo 54 della relazione an" nuale sui diritti umani approvata ieri a Strasburgo. Hanno votato a favore 251 eurodeputati, contro 169 e 13 si sono astenuti. Con qualche eccezione, il voto ha diviso nettamente il centrosinistra e il centrodestra, dalle cui fila sono arrivati i voti contrari. Ma con siderando che il Partito Popolare Europeo è il primo gruppo dell'Eu roparlamento, è evidente il travaso l'Europa ha anticil di voti che ha consentito l'appro vazione dell'articolo 54. Marco Cap pato, eurodeputato della Lista Bo nino, canta vittoria: «Dall'Europa giunge un segnale di libertà e di tolleranza. C'è da augurarsi che questa decisione sia accolta anche dal legislatore italiano, senza pro vocare guerre di religione alle quali siamo purtroppo abituati». Soddi sfatto Franco Grillini, dell'Arcigay: «E' un voto di grandissima impor tanza, speriamo che ora il parla mento italiano faccia il suo dovere il più presto possibile». Ma le «sollecitazioni» contenute nell'articolo 54 sembrano in anti cipo rispetto agli orientamenti dei parlamenti nazionali. La Francia, per esempio, ha approvato pochi mesi fa e solo dopo molte resistenze non ancora sopite, la cosiddetta «Pacs», cioè un parziale riconosci mento legale delle unioni di fatto, indipendentemente dal sesso dei contraenti. E in Germania proprio ieri i vescovi hanno sonoramente ipato gli europei bocciato una proposta del cancel liere Schroder per riconoscere di ritti ereditari alle coppie omoses- suali. Segnali che mal si conciliano con le parole forti e in equivoche dell'articol054, che chiede tral'al tro agli stati membri di «modificare la propria legislazione al fine di riconoscere lealmente la conviven za al di fuorI del matrimonio in dipendentemente dal sesso» e di da re reciproco riconoscimento ai «ma trimoni legali tra persone dello stes so sesso esistenti nella Ue». In par ticolare quest'ultimo punto aprireb be di fatto le porte ai matrimoni gay in tutta l'Unione. Alle coppie omo sessuali basterebbe celebrare il ma trimonio in uno degli stati comu nitari che lo consente, come la Sve zia, per vederlo automaticamente riconosciuto in tutta la Ue. E ieri il governo svedese ha annunciato un emendamento «ad hoc» per consen tire in Svezia la registrazione di matrimoni gay tra stranieri.

Nuovo metodo di fecondazione nell’utero

Uovo e spermatozoo: rendez-vous coatto

Il sistema ricreato all’Universita di Milano non comporta manipolazione di embrioni, quindi problemi etici

MILANO · Il contatto tra cellula uovo (cocita) e spermatozoi avviene in provetta, come nel metodo Fivet, ma prima che possa avvenire la fecondazione il tutto viene trasferito nell’utero materno, e la soltanto lo spermatozoo penetra nella cellula uovo. Questo, in parole molto semplici, il metodo con cui per la prima volta al mondo e stata ottenuta una gravidanza, alla quarta clinica ginecologica dell’universita di Milano, presso l’ospedale San Raffaele. Autori dell’intervento, le equipes di Mario Vignali e di Carlo Campagnoli, primario del servizio di ginecologia endocrinologica dell’ospedale Sant’Anna di Torino. La donna, 30 anni, infertile da sette perchè priva di entrambe le tube, è ora alla 33" settimana di gravidanza e partorira in febbraio. Ieri, Vignali e Campagnoli hanno spiegato come si è giunti a questo nuovo metodo, «che quanto alle probabilità di riuscita non dovrebbe discostarsi molto dalla Fivet (14 per cento), ma è molto più semplice, molto meno traumatizzante è costoso». Consiste – ha spiegato Vignali – nello stimolare con ormoni nella donna l’ovulazione. Le cellule uovo vengono prelevate al momento opportuno sotto controllo ecografico e tenute per mezz’ora in incubatrice

insieme agli spermatozoi del partner, prima di trasferire il tutto nell’utero della donna. L’intera «operazione» non dura piu di tre ore, si attua in ambulatorio e senza anestesia. Costa «molto meno», ha detto Vignali, dai 2-3 milioni in media necessari


 

Cinquanta milioni di cinesi con problemi sessuali


Cinquanta milioni di uomini in Cina soffrono di problemi sessuali. Lo scrive l'agenzia «Nuova Cina», senza fornire invece alcuna informazione su eventuali problemi sessuali delle donne. La popolazione maschile in Cina è circa 600 milioni, di cui quasi il 64 per cento è tra i 15 e i 59 anni. Secondo l’agenzia, l’ospedale per uomini di Chengdu, capoluogo della regione meridionale del Sichuan, ha curato negli ultimi due anni oltre diecimila pazienti. Su 2.500 casi di impotenza ed eiaculazione precoce i medici assicurano di aver ottenuto una percentuale di successo del 90 per cento.

26/02/1992

per la Fivet e soprattutto «non c’è manipolazione degli embrioni». Questo problema etico che molte coppie oppongono alla possibilità di una gravidanza ottenuta con la fecondazione in provetta, ha infatti mosso i due specialisti fin dall’inizio delle sperimentazioni nell’aprile del 1987. «II nostro primo intendimento – ha detto Vignali – era infatti di non mettere nemmeno in contatto fra loro nell’incubatrice le cellule uovo con gli spermatozoi. Abbiamo poi saputo che altri gruppi di ricerca, in Olanda e in Inghilterra, avevano avuto successo incubando insieme cellule uovo e spermatozoi, per un’ora gli olandesi, per tre gli inglesi. In questo tempo si suppone che lo spermatozoo penetri nella cellula uovo fecondandola. E’ insomma, una versione riveduta e corretta della Fivet, che presuppone il trasferimento in utero degli embrioni. Noi riduciamo il tempo di contatto a mezz’ora e secondo la nostra esperienza in questo tempo non può avvenire la fecondazione, che avviene quindi nell’utero, una volta trasferito il tutto». Campagnoli ha ammesso che il metodo britannico può avere più probabilita di riuscita, «ma la nostra è una scelta etica – ha precisato -- qui non c’è fecondazione in provetta».

 

21/12/1990

SESSO
.......e prima AMORE

I dentisti americani. E' un ottimo antitartaro Baciatevi a volontà per combattere la carie.
13/02/93

Le coppie brasiliane fanno più l'amore delle altre.
02/03/93

Condannata perchè offendeva il fidanzato al telefono.
21/02/'93

Verrà premiata la più bella lettera d'amore indirizzata a Giulietta.
23/01/93

La scoperta effettuata da un gruppo di scienziati dell'università del Kentucky, l'amore è una questione di naso si annida nelle narici la molla che fa scattare l'attrazione fatale.
08/04/93

BELGIO
Partono i primi «matrimoni» gay BRUXELLES

Primi «matrimoni» gay in Belgio nel 2000: il primo gennaio entrerà infatti in vigore a Bruxelles una legge approvata nel novembre 1998 che consente la registrazione legale delle unioni anche fra gay o lesbiche. Le prime Cerimonie sono già state previste per il 4 gennaio. Le cerimonie non costituiranno dei veri e pro- pri matrimoni. Le coppie gay o lesbiche potranno però iscriversi in un registro del comune e dichiarare la loro «coabitazione» «potranno inoltre, ha precisato l'asses sore allo stato civile di Bruxelles Marceline VanBalem, essere ricevuti da uno dei membri della giunta comunale per una breve cerimonia di lettura dei testi di impegno.

29/12/1999
Vermont, sì ai matrimoni gay
NEW YORK

Una legge che garantisce alle coppie gay e lesbiche i benefici del matrimonio è stata approvata in Vermont, negli Stati Uniti. Il prov vedimento ha ricevuto il sì definitivo della Camera dopo che ìl Senato aveva già varato le nuove norme.
26/04/2000
STATI UNITI
Nozze gay, le Hawaii dicono no WASHINGTON

Era considerato lo stato che avrebbe aperto la strada ai matrimoni tra omosessuali negli USA, ma la corte suprema delle Hawaii, lo stato più occidentale dell 'Unione, ha sbarrato la strada alla speranza di milioni di coppie gay in tutto il paese. La corte ha detto no all' unione ufficiale tra persone dello stesso sesso, ribaden do la validità di un emendamento del 1998 alla costitu zione statale.
12/12/1999

Castrazione in cambio dell’ergastolo rischia di saltare l’accordo giudiziario

WASHINGTON - Rischia di saltare il controverso ac' cordo giudiaziario in base al quale un lustrascarpe negro sotto processo per stupro, Steve Allen Butler, dovrebbe farsi castrare e ottenere in cambio una mite sentenza. Le cinque sorelle del lustrascarpe hanno annunciato che si batteranno per la revoca dell’accordo: sono convinte dell’innocenza del fratello e chiedono la celebrazione di un nuovo processo. Steve Allen Butler è da aprile in carcere a Houston, nel Texas. Secondo l’accusa un anno fa ha aggredito e violentato a piu riprese una ragazza di tredici anni. Lo stupro può costargli l’ergastolo: il presunto vio lentatore: era infatti già in libertà provvisoria per «atti di libidine» su una bambina di sette anni. Proprio lo spettro della galera a vita ha convinto il lustrascarpe a proporre la scappatoia della castrazione che il giudice distrettuale Michael Mcspadden ha accettato con entusiasmo promettendogli in cambio una condanna a dieci anni di reclusione con la condizionale.

14/03/1992

 

Donna quasi ottantenne sposa marocchino di 21 anni

THERMO (Ascoli Piceno) - Tempestati dai flash dei fotografi e applauditi da una folla di amici e conoscenti, Sara Fedeli, 77 anni, e Mohammed Douch, 21 anni, marocchino di Rabat, si sono sposati in comune a Fermo, davanti al vicesindaco Pino Alati. Lui timido e frastornato in un gessato blu, lei raggiante e spiritosa in tailleur azzurro, sciarpa di seta e molti gioielli, ha distribuito risposte pronte a giornalisti e curiosi. «Per ora non andremo in viaggio di nozze, ci sono le elezioni. Più avanti vedremo» ha detto Sara stampando un bacio sulla guancia al suo silenzioso Mohammed. Più emozionata della sposo, la figlia 54enne Miriam che ha accompagnato la mamma al suo secondo «si»: è stata propria Miriam, proprietaria di appartamenti in citta che affitta in prevalenza a cittadini extracomunitari, a far conoscere alla madre Mohammed, diplomato, da qualche mese a Fermo dove fa il cameriere.

03/04/1992

Entra in vigore una legge approvata nel '98
Legalizzate le convivenze tra gay Ieri a Bruxelles i primi «matrimoni»
BRUXELLES

Primi matrimoni, o quasi, gay ieri in Belgio. Con l'inizio del 2000 è infatti entrata in vigore una legge approvata nel novembre 1998 dal Parlamento, che con sente la registrazione legale delle unioni anche fra gay o lesbiche. I primi a beneficiare della nuova normativa sono stati ieri quattro esponenti l'A.., d'impegno di storici e associazioni lesbiche e gay socialisti dI Bruxelles, LucLegrand e Alam Bossuyt, MIchel Duponcelle e Leqravotta. Nel pomerIggIo le due coppie sono state registrate ufficialmente al municipiO di Schaerbeek, uniti dalle municipalità della capitale, in base alla nuova legge simile a quella sui Pacs in Francia che ufficializza la convivenza fra persone dello stesso sesso. Le cerimonie non costituiscono veri e propri matrimoni, ma le coppie gay o lesbiche possono iscriversi in un registro del comune e dichiarare la loro coabitazione ottengono alcune garanzie legali, e vengono ricevuti da un assessore per una breve ce rimonia di lettura dei testi «Attendevamo questo momento dal, 1992, quando il disegno di legge è stato presentato: oggi siamo felici, anche se non è proprio come avremmo voluto» hanno detto Legrand e Bossuyt: «E' un riconoscimento ufficiale se non del nostro matrimonio almeno della nostra unione, del nostro affetto, è una tappa importante, ma non anco ra la vittoria finale»
05/01/2000

Due bambine sfuggono a un tentativo di violenza

Una madre spinge le figlie tra le braccia dell’amante Lucia e Maria, 9 e 12 anni, hanno chiesto aiuto a una inquilina

L’episodio in un quartiere di immigrati a Torino.I responsabili sono stati fermati.

TORINO – «Ci apra, per favore, mamma vuole che andiamo con un uomo, ma lui ci vuol fare delle brutte cose». Se le è trovate davanti, tutte e due, scalze, piangenti, l’inquilina del piano di sotto. Ed ha capito al volo: Lucia e Maria, 9 e 12 anni, avevano appena passato una bruttissima avventura. I due responsabili della turpe vicenda, Antonietta Ebana Unguala, 35 anni, la madre delle due piccole e Francesco Brandi, 41 anni, pregiudicato, l’amante della donna, sono stati ca-turati dopo una caccia durata alcune ore. Ma il lato più inquietante della vicenda pare sia un altro: non si esclude infatti che i due avessero gia «invitato» altre volte le due ragazzine ai loro convegni amorosi, nel «pied a terre» che affittavano in comune. L’episodio ha avuto ini-zio intorno alla mezzanotte dell’altro ieri, quando un’inquilina del n. 115 di via Saluzzo, in un quartiere tra i preferiti dall’immigrazione e dal Terzo Mondo, viene svegliata dall’insistente bussare alla porta e accompagnata in Questura. «Non volevo aprire, ha poi raccontato la donna ma quando invece, ho visto le due bambine ho capito che c’era qualcosa che non andava».
Lucia e Maria sono spaventate, evidentemente si vergognano di quanto è loro successo. Ma, dopo qualche reticenza, iniziano a raccontare. E all’inquilina non rimane che telefonare al «113». In pochi minuti piombano sul posto due pattuglie e i militi non tardano ad avere dalle due bambine la conferma di quanto è accaduto:"è Stata la mamma a volerlo”, continuano a ripetere.A spingerle fra le braccia del suo amico Francesco Brandi, originariodi Palmi, pregiudicato, è stata dunque propria la donna. La pattugl ia della polizia scatta verso corso Francia

dove si trova la pensione in cui la madre lavora. Antonietta Ebana Ungua la viene subito rintracciata e accompagnata in Questura, in stato di fermo. La cattura dell’uomo, invece, è un pò più movimentata. L’autopattuglia, infatti, si apposta sotto casa, per attendere il suo rientro. Verso le 4, Brandi, arriva. E’ solo, a bordo di una «Vespa». Ma, non ap- pena vede l’auto bianca e blu, abbandona la moto sul marciapiede e fugge di corsa. Gli agenti balzano dall’auto, lo agguantano,cercano di bloccarlo. E Brandi in un ultima disperata reazione prima di essere sopraffatto riesce ancora a spezzare un polso ad uno dei polizziotti.Gli inquirenti stanno ora cercando di appurare se i fatti dell'altro ieri costituiscono soltanto un episodio isalato, o se l’uomo con il consenso della madre, avesse già insidiato le due bambine.

 

26/07/1989

Trovata martedi vicino a un pontile del Lido di Venezia

Nella bottiglia un messaggio: «Un bruto mi tiene prigioniera»
Lo scritto sarebbe di una donna di Chioggia seomparsa misteriosamente nel luglio del 1987 - Si troverebbe su un’isola abbandonata della laguna.

VENEZIA Non hanno dato alcun risultato finora i controlli effettuati dai carabineri sulle isole nelle vicinanze del lido di Venezia, dopo il ritrovamento, nelle acque della laguna, di una bottiglia contenente un presunto messaggio di Salute Boscolo, una donna di Chioggia (Venezia), scormparsa nel luglio 1987, all’etrà di 52anni. Nel breve scritto, la Boscolo avrebbe riferito di essere tenuta prigioniera in un’isola abbandonata della laguna da un bruto che le userebbe violenza di continuo. Il sostituto procuratore della Repubhhca Gabriele Ferrari, che si occupa dell’episodio, ritiene tuttavia che si tratti di uno scherzo di Capodanno. Nel messaggio si precisa che sull’isola dove la donna sarebhe tenuta prigioniera ci sarebbero dei cani. Ii riferimento potrebbe essere all'isola del Lazzaretto vecchio dove sono ospitati molti cani abbandonati, raccolti dalla Lega per la protezione degli animali. I militari si sono recati al Lazzaretto vecchio, dove non hanno trovato alcuna traccia della Boscolo, e hanno effettuato un controllo, pure questo senza risultato, anche all’isola vicina di San Lazzaro, che ospita una Comunità religiosa armena. Analoghi accertamenti dovrebbero essere compiuti nei prossimi giorni nelle isoie abbandonate della laguna, da Jesolo fino a Chioggia.La bottiglia con il messaggio era stata trovata martedi al Lido,

vicino a un pontile dell’Actv l’Azienda pubblica di trasporti lagunari. Salute Boscolo, sposata e madre di tre figli, scomparve il pomeriggio del 9 luglio 1987. Dopo essere uscita di casa, non vi fece più ritorno, ne fece avere alcuna notizia di se ai familiari. Al caso fu anche dedicato un numero della trasmissione "Chi l’ha visto" della Terza Rete televisiva della Rai, ma le indicazioni date nelle lelefonate dei telespettatori non furono di aiuto agli inquirenti. Alcuni mesi dopo la scomparsa, il marito della donna, Rino Scutimari, di 56 anni, fu fermato perchè sospettato di averla uccisa. II giorno dopo, pero, venne rimesso in liberta per mancanza di indizi.

 

05/01/1990

LA CARRIERA TRA LE LENZUOLA
Ma le donne francesi ora dicono basta
PARIGI - "Il letto o il posto" è l'equivalente, nel mondo del lavoro femminile, del tradizionale "La borsa o la vita" dei delinquenti. Non sempre, ma troppo spesso. Il male dell'accanimento sessuale praticato dai superiori gerarchici nei confronti delle dipendenti è stato denunciato a più riprese. Nel 1985 è stata creata l' A.V.T.S. ( Associazione contro le violenze sulle donne al lavoro ) che si propone di aiutare e di difendere le vittime di tali situazioni nella comunità europea. Il secondo canale della televisione francese ha dedicato, al momento del maggiore ascolto un programma accusatore, impostato opportunamente più sulle testimonianze che su i commenti morali o sociologici. Certo, ci sono quelle che lancino sguardi birichini su tutto quanto assomigli a un superiore, quelle che fanno abilmente roteare le natiche provocanti lungo i corridoi degli uffici, quelle che utilizzano i loro argomenti fisici per facilitare la loro ascesa professionale, disposte anche ad arrivare nude alla meta,ma ci sono anche quelle che subiscono quotidianamente frasi a doppio senso decisamente salaci e sono costrette a fingere di apprezzarle, quelle che al momento dell'assunzione apprendono di doversi mostrare "comprensive", quelle che in seguito scoprono la necessità di piegarsi alla volontà del superiore se vogliono conservare il posto. Da un sondaggio recente risultato che in Francia una donna su tre confessa di aver ricevuto nel corso della sua vita professionale proposte di "contratto di lavoro sul cuscino", una su dieci afferma che la carriera è rimasta notevolmente perturbata da esigenze del genere in senso positivo o negativo, a seconda che abbia ceduto o resistito.Scoperte alla luce dei riflettori o tenute prudentemente nell'ombra dell'anonimato, tutte le testimonianze delle intervistaste sono risultate molto indicative circa le molteplici forme assunte oggi dalla medioevale "jus primae noctis" (il diritto del signore di "provare "eventualmente le future moglie dei vassalli) o dall'ottocentesca sorte riservata alle cameriere delle famiglie borghesi tenute anche ad assicurare l'educazione sessuale del giovane di casa. Il male è molto diffuso ma rimane nascosto, anche perché è difficil, per la vittima, ottenere giustizia.E' necessario fornire diverse testimonianze, concordanti, che è sempre arduo riunire, e presentare la documentazione delle violenze subite (evidentemente in separata sede). Come accadeva per lo stupro fino a qualche tempo fa le aggredite si sentono colpevoli, si vergognano di denunciare l'accaduto, temono lo scandalo, non accettano di dover essere loro a rapportare le prove della violenza subita. Il panorama è allucinante: il capo del personale che avverte brutalmente la dipendente del rischio di resistergli, il capo ufficio che fa abilmente la corte prima di passare d'un tratto alla minaccia, i bruti che possono arrivare alle percosse, i pornografi che posano il loro sesso sul tavolo e tutti gli altri despoti che sottopongono le loro donne ai loro capricci e alle loro voglie servendosi dell'ignobile ricatto sulla promozione o sul posto di lavoro. I responsabili di inchiesta, pur schierandosi dalla parte delle vittime, non hanno occultato le contraddizioni del sistema. Pur resistendo alla prima avance, molte si agghindano per i colloqui di assunzione accettando che il reclutamento diventi un "adescamento organizzato una sfilata di moda, una corsa al look". Esistono rimedi? La azienda di solito cerca di minimizzare gli incidenti o rinvia l'accusa alle stesse donne (come per lo stupro, queste vengono di solito sospettate di averlo provocato con il loro comportamento o con il loro modo di vestire). I sindacati tacciono. L'ispettorato del lavoro è sempre imbarazzato, richiede prove, teme i processi per denuncia calunniosa. Non esiste purtroppo una legislazione che punisca accanimento sessuale in quanto tale. Bisognerebbe creare una infrazione specifica per permettere alle vittime di battersi ad armi uguali. L'A.V.T.S. ha preparato una proposta di riforma del codice penale in questo senso. Cosciente del vuoto giuridico esistente in merito il sotto segretario di Stato per i diritti della donna sta esaminando un progetto di legge. In attesa che la diffusa pratica dello STRAPOTERE SESSUALE MASCHILE venga considerata un vero reato le vittime continuano a battersi sulla base di reati minori come le violenze leggere, l'oltraggio al buon costume, l'attentato al pudore.

14 giugno 1991

SONO UNA DONNA
...E A VOLTE NON SONO UNA SIGNORA
PERCHE' NON ANCHE UNA FESTA DELL'UOMO?

VIVA LA FESTA DELLA DONNA

LA MANIFESTAZIONE HA RISCOSSO UN ENORME SUCCESSO
LE PROSTITUTE SCENDONO IN PIAZZA: ED E' FESTA GRANDE
DONNE DI PIACERE SI OFFRONO GRATIS PER UNA GIORNATA INDIMENTICABILE
E' stato un successo clamoroso e, tutto sommato, non tanto inaspettato: quando il gruppo facente parte del P.N.P. (ovvero Prostitute Nobilmente Passeggiatrici) ha informato, attraverso una forte campagna pubblicitaria, che le " prostitute d'Italia sarebbero scese in tutte le piazze a mostrare e ad offrire le loro virtù gratis a chi ne faceva ri- chiesta, l'attesa per il giorno predestinato è cresciuta all'inverosimile e molti sono stati fra coloro che si sono pre- sentati davanti ai box in allestimento fin dalle prime luci dell'jiba. Fin dalla mattina del 31 marzo cioè, le piazze di tutte le città si sono riempite di curiosi e di aspiranti ~d avventarsi tra le procaci grazie del fior fiore della prostituzione: giovani donne tra i 20 e i 30 anni ben disposte a concedersi ai desiderosi cittadini di ogni età. Si può dire che ogni piazza d'Italia disponeva di circa una ventina di box che non lasciavano trasparire nulla dall' esterno e in ogni box una giovane mirabile bellezza invitava le persone ad entrare ad una ad una; un cartello posto al di fuori veniva manovrato dalla "proprietaria" del box e, a seconda delle circostanze, segnalava "libero" oppure "occupato". Tempo la classica quindicina di minuti e il cartello segnava occupato: tempo una manciata di secondi e il cartello segnava libero. A parte lo spazio per la pausa pranzo, le ragazze hanno "lavorato" inces- santemente dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00: al termine della giornata, quando i box hanno comincia- to ad essere smontati da alcuni volontari e le ragazze hanno cominciato ad abbandonare le piazze, la gente le ha salutate con un grande e caloroso applauso invitandole a ripetere la "simpatica" iniziativa. Ma quali sono, a pro- posito, le ragioni di questa iniziativa? E' la presidentessa del P.N.P., Jessica, a risponderci: -Abbiamo voluto rendere conto a tutti i cittadini l'importanza del nostro mestiere e l'abnegazione con cui lo pratichiamo. Per noi la prostituzione è solo un semplice scambio d'affari tra compratore e venditrice, niente di più. Lasciateci svolgere il nostro lavoro come voi svolgete il vostro.- Jessica ha ribadito di eome il binomio aggregazione-trasgressione sia in questo caso sinonimo di lavoro-divertimento e che niente e nessuno dovrebbero ostacolare il loro iter.
Molti gli striscioni apparsi accanto ai box del piacere: "Se la prostituzione è il mestiere più antico del mondo ci deve pur essere una ragione", "lo mi chiamo Federica: vieni dentro che ti mostro la mia amica", "La prostituzione è qui che ti conduce: accendi la città e spegni quella luce", e uno " Al cliente la nostra minestra, al pappone giù dalla finestra", molto eloquente. -In effetti- ribadisce Jessica- lo sfruttamento della prostituzione è il male più grande del nostro mestiere e siamo unite più che mai per combatterlo ad ogni costo: nel nostro campo ci devono essere solo le prostitute consenzienti e soprattutto le libere professioniste: chiunque ci aiuti a debellare questo male sarà adeguatamente ricompensato.- Noi non sappiamo in che cosa consisterà questa ricompensa e Jessica, al riguardo, non ci ha voluto rispondere ma ci ha fatto dolcemente l'occhiolino: tante volte un pagamento in natura abbrevia le procedure e la burocrazia. Molti sono i termini con cui vengono etichettate le donne di piacere: a Jessica lo stesso "donne di piacere" non dispiace e mentre condanna una volta per tutte lo spregevole "puttana" ("troppo volgare e ormai usato per altri casi"), sembra non voler più accettare neanche il termine "prostituta": -Al giorno d'oggi molte definizioni sono state rinnovate: da "negro" (orribile) a uomo di colore, da " netturbino" (passabile) a operatore ecologico.

A noi piacerebbe moltissimo il termine "animatrice notturna" per chi agisce di notte, e "arijmatrice diurna" per chi agi- sce di giorno. Vedremo in futuro quale sarà la nostra posizione-.
La nostra prossima domanda è quantomeno di più azzardato che ci viene in mente: -Anche lei ha preso parte all'i- niziativa del 31 marzo ?- -Certo! -risponde senza esitazione -Bisogna sempre dare il buon esempio- Ma la pro- stituzione deve essere legalmente riconosciuta come una qualsiasi attività? ,domandiamo. Jessica ci guarda e ci sorride con quel suo sorriso ammaliante e languido al tempo stesso: -Le prostitute, anzi, le animatrici devono sempre essere libere. Libere e belle-. E ci saluta lasciandoci senza fiato e con un mezzo desiderio di chiederle il suo numero o una sua prestazione. Ovviamente a pagamento. Di fronte a un enorme spostamento di persone le amministrazioni comunali ne hanno approfittato per chiudere i:.: centri storici al traffico: unendo l'utile al dilettevole si può dire che le città hanno perso un po' nell'austero decoro ma hanno guadagnato molto in aria pulita alla faccia dei bigotti benpensanti. Anche il MIT (Movimento Italiano Transessuali) ha aiutato il PNP offrendo un piccolo contributo: semplicemente inviando un trans in ogni città. Nella nostra città di riferimento ad esempio figurava il trans Agamennone che, a quanto ci è stato detto, in femminilità si confondeva alle altre donne di piacere; nessuno sapeva di questa "sorpresa" e chi c'è stato ha gradito echi non c'è stato. ha taciuto.

1/4/2002



CHI TRA' QUESTE E' IL TRANS AGAMENNONE?
BOSNIA
«Le violenze degli ufficiali Onu»
VOGOSCA

Gli eventi hanno trasformato l'hotel Soflja da romantica meta di giovani coppie nel simbolo della cieca violenza contro le donne di un paese occupato. «Qui venivano portate le giovani bosniache che i serbi pren devano a Vogosca e nelle campagne, ma solo le vergini, le giovanissime», dice Korjenic. «Avevano dai tredici ai di ciassette anni e venivano stuprate fino a venti volte prima di essere uccise e gettate nella Bosna», aggiunge. Ma la sorpresa deve ancora venire. «Qui al Sonja non c'erano i serbi; loro facevano una prima selezione delle donne al l'hotel 'Park' e mandavano le vergini quaggiù per gli uf ficiali dell'Unprofor». E subito spunta un nome eccellente. Il nome è quello del generale canadese Lewis Mckenzie.
20/06/1996

ROMA
Fidanzata violentata per punizione

Eccessivamente geloso, aveva deciso di lasciarla.. Ismail EI Moukatil, 21 anni, non si è limitato però alla restituzioni di regali e anello di fidanzamento. Insieme al fratello ha violentato per «punizione» la sua "ex ragazza di 21 anni, cittadina della repubblica ceca e abitante a Roma.
05/04/1996

 

INDIA
Torturata una donna «intoccabile»
NEW DELHI

Una donna «intoccabile» sarebbe stata costretta ad avere rapporti sessuali con uno dei suoi figli e torturata per 48 ore di fila in un villaggio a pochi chilometri dalla capitale New Delhi. L'incidente-di un tipo frequente in zone remote ma non nelle vicinanze dei grandi centri urbani -è riferito dal quotidiano «The Hindustan' Times». Le torture sono state inflitte alla donna, la 40enne Beena, ai suoi due figli Sudhir (19 anni) e Sushil (17) e al loro amico Jagdish Prasad dal «pradha» (capo villaggio), da una decina dei suoi uomini e da tre poliziotti del vicino commissariato. Il motivo che ha spinto il pradhan e i suoi complici a sequestrare e tor turare atrocemente i quattro è futile: uno stregone locale li aveva accusati di «sapere qualcosa» di un piccolo furto avvenuto pochi giorni prima in un villaggio vicino.
07/06/1996
 
SATI UNITI
Molestatore sessuale a 12 anni
WASHINGTON

Un dodicenne del New Jersey è diven tato il primo mini-maniaco sessuale con certificato. Il bam bino sarà registrato come «maniaco sessuale» presso la po lizia. Il dodicenne era accusato di aver molestato il fratel lastro di otto anni nella vasca da bagno di casa: condannato a tre anni con la condizionale, soffre di disturbi mentali.
13/04/1996
GERMANIA
Tenta uno stupro alle pompe funebri
BERLINO

Rilasciato anzitempo dal carcere, un pre giudicato di Lipsia si è recato in un'agenzia di pompe funebri dove, con la scusa di dover organizzare un fu nerale, ha aggredito e tentato di violentare una dipendente nella stanza con i modelli delle bare. L'impiegata lo aveva appena fatto accomodare nella stanza con i campioni delle bare, che l'uomo le si è avventato addosso da dietro, strap- pandole la camicetta e cercando di strangolarla.
16/05/1996
FRANCIA
Arrestato uno stupratore cieco
PARIGI

Un uomo di 55 anni, affetto da cecità totale, attirava in casa le donne con una inserzione per as sistenza a domicilio, e poi le ,violentava. Christian Barets, questo il suo nome, è stato arrestato in un quartiere semicentrale di Parigi, con l'accusa di avere violentato almeno cinque donne, e di averne «aggredite sessualmente» un numero imprecisato di altre.
29/05/1996
 
 

Unico marito per due «conigliette»
LONDRA

Le più famose e belle gemelle d'America, Shane e Shia, si sposano con un unico uomo, un aitante attore che le avrebbe messe entrambe incinte, stando al tabloid londinese «Daily Star» e che sarebbe disposto a farsi mormone pur di non dover scegliere tra l'una e l'altra. Le cosiddette «gemelle Barbie» hanno 34 anni e furoreggiano dal 1992, quando apparvero su un numero di «Playboy» cbe grazie a loro ha venduto un numero record di copie. In Gran Bretagna sono celebri soprattutto per, un particolare:piacciono moltissimo al principino William, primogenito di Carla e Diana.Parlando con il «Daily Star», l'attore Ken Wahl -44 anni, protagonista dei telefilm della serie «Wiseguy» e alla ribalta per film come «Fort Apache: the Bronx» -ha detto che si trasferirà in Utah e diventerà mormone pur di poter vivere in rapporto poligamoco con Shane e Sia.
28/03/1997

SESSO
.......e prima AMORE
      ...parte 2

Louisiana
Nasce il «supermatrimonio» WASHINGTON
«Matrimonio normale o super?».

La domanda sarà posta d'ora in poi a tutte le coppie di sposi in Louisiana, diventato il primo stato americano ad approvare due distinte forme di matrimonio. Il tradizionale vincolo coniugale sarà affiancato da un supermatrimonio, molto più difficile da sciogliere: il divorzio sarà concesso solo per motivi gravissimi.
25/06/1997

IRAN
Ingannata, sposa un 90enne
TEHERAN

Una ragazza di 24 anni è stata «venduta» da suo padre a un uomo di 90,anni che l'ha ingannata, prendendo il posto del giovane figlio al momento della cerimonia. Per concedere il divorzio, l'uomo ha chiesto però il rimborso dei sei milioni di Rial, pari a tre milioni di lire, versati al padre della sposa.
16/06/1997

 

 

POLONIA
Sposi in mongolfiera: assiderati
VARSAVIA

Una coppia di giovani polacchi, Piotr Gorny e Agnieszka Dudek, si è sposata su una mongolfiera, sospesa a circa 150 mètri di altezza sul municipio di Koszalin, sulla costa baltica. I giovani, entrambi entusiasti degli sport aeronautici, sono membri del club della mongolfiera. Le nozze in mongolfiera sono durate soltanto 15 minuti a causa del freddo polare di meno 20 gradi che ha rischiato di congelare gli sposi, il sindaco che era con loro per la cerImomà ed il pilota.
31/12/1996
Si risposa, ma muore subito dopo
DUBLINO

Il primo divorziato irlandese è morto qualche giorno dopo il nuovo matrimonio. Secondo il quotidiano «Irish Times», l'uomo è deceduto venerdì dopo essere riuscito a coronare il suo nuovo sogno d'amore, Benchè in Irlanda la legge sul divorzio entri in vIgore solo il 27 febbraIo, la Corte Suprema aveva concesso all'uomo di annullare il primo matrimonio perchè questi era gravemente malato e voleva sposare la sua nuova compagna.
02/02/1997

INGHILTERRA
Prete: basta bimbi ai matrimoni
LONDRA

Niente più bambini piccoli ai matrimoni: un sacerdote inglese li vuole bandire dalle cerimonie nuziali In chiesa perchè si comportano male, danno fastidio, rovinano un evento così importante per una coppia. «Sono stufo di marmocchi vestiti da paggetti o da fatine che non hanno alcuna idea di come ci si muove in un luogo sacro», si è sfogato il reverendo protestante Ian Gregory annunciando sul bollettino parrocchiale la linea dura: d'ora in poi i matrimoni nella sua chiesa a -Newscastle-under-Lyme saranno «sconsigliati» ai minori di otto anni.
12/07/1997

 

 

CINA
Nozze con una dose di eroina
HONG KONG

Non spumante, ma eroina: è stato festeggiato inquesto modo un matrimonio a Chongging, nella Ci- na occidentale. Secondo il quotidiano Ming Poo, l'iniziativa è stata dei due novelli sposi, entrambi eroinomani, che grazìe al denaro offerto dai genitori hanno preferito acquistare la sostanza stupefacente da offrire a tutti gli invitati.
16/06/1997
Singolare sentenza in G.B.
La casa è un «ufficio» per la ragazza -squillo. Prostituta condannata per violazione del piano regolatore.
Le sue «benemerenze» non hanno commosso i giudici
LONDRA -Una prOsti tuta britannica è stata condannata per violazione del piano regolatore: usa va per «scopi commercia li» una villetta in zona re sidenziale. La causa, discussa dal tribunale di Birmigham, è soltanto l'inizio di un'of fensiva sferrata dall' am ministraziope comunale contro le «ragazze in vetri na» che si sono installate in un quartiere musulma no, creando anche un pro blema razziale. Il giudice ha inflitto una multà di 250 sterline, pari a circa 500 mila lire italia ne, a Julie Knoles di 36 anni. E' questa la prima volta che la legge edilizia viene applicata per creare difficoltà al più antico me stiere del mondo. All'origine della verten za vi è lo sviluppo di Ched dar Road, una via del cen tro storico restaurata re centemente: una doppia fi la di villette ognuna delle quali ha una vetrata attra verso cui i passanti godo no di una vista completa della stanza di soggiorno al pianterreno. Questo tipo di architet tura, molto comune in In ghilterra, consente alle in quiline di esporre la pro pria merce. Il pubblico mi nistero Doreen Wilson ha letto il rapporto di un agente di polizia che ave va notato Julie Knowles in vetrina, vestita soltanto di un reggicalze. Secondo la legge britan nica, la prostituzione non è realto di persona. Tuttavia il piano regolatore di Birningham è inflessibile: un edificio classificato come residenziale non può esse re impiegato per alcuna attività che generi prpfitto. In Cheddar Street, ha spiegato al giudice l'ispet tore di polizia Nicholas Fisher, le violazioni sono si stematiche: 60 case della via, 18 sono affittate da prostitute che «abitano al trove, prendono servizio verso mezzogiorno e se ne vanno alle 23 dopo un lun go turno di lavoro». Inultilmente l'avvocato difensore Michaer Purcell ha sottolineato le beneme renze dell'accusata, come consolatrice di cuori soli tari e consulente dell'uffi cio di igiene nella campa gna contro l'Aids. Il giudice ha tenuto con to delle caratteristiche del quartiere, dove la maggio ranza degli abitanti è mu sulmana e le donne che non esercitano il «mestie re» della signorina Know les portano il velo. «Queste svergognate - ha testimoniato Sha rangdhar Prasad, un medi ico di origine pachistana - sono uno scandalo». Ma «Jane», una porta voce delle ragazze di Ched dar Road, ha replicato: «non riusciranno a cacciarci. Al massimo terremo le tende chiuse, tanto ormai tutti sanno dove siamo».
13/06/1990
Risposta a una interrogazione I guadagni delle prostitute non saranno tassati Si tratta di una categoria non equiparabile ad alcuna altra del mondo produttivo, neanche ai lavoratori autonomi
I guadagni delle prosti tute non cadranno sotto la scure del fisco. E' questa la risposta fornita dal mi nistero delle Finanze ad una interrogazione pre sentata alla commissione finanze della Camera dal deputato Missino Berselli con la quale si chiedeva, appunto, di valutare la possibilità di assoggettare a tassazione i ricavati del la «professione più antica del mondo». E' stato il sottosegreta- rio alle Finanze, Stefano De Luca (Pli), a chiarire definitivamente la que stione rispondendo in commissione: «il fisco - ha affermato de luca - non può fermarsi di fronte a problemi di carattere morale e per questo moti vo l'ipotesi è stata valuta ta. Tuttavia, si tratta di una categoria non equipa rabile ad alcun altra del mondo produttivo, nean che ai lavoratori autono mi. Il testo unico delle im poste sui redditi, infatti, prevede specificamente i vari tipi di reddito assog gettabili a tassazione tra i quali non rientrano i pro venti di questa attività. Nè può farsi ricorso all'im posizione indiretta e, in particolare, all'Iva nella cui attuale disciplina non possono essere ricondotti questi proventi». In so stanza, ha aggiunto De Lu ca, il fisco non riesce ad, individuare la categoria alla quale possono essere ricondotte le «elargizioni» per le prostitute. Ma l'ipotesi di tassare i proventi dellaprostituzio ne pone, secondo lo stesso De Luca, anche alcuni problemi di carattere poli tico: «bisogna stare atten ti -ha detto- ad evitare possibili pregiudizi ai dan ni di chi svolge questa atti vità in modo continuativo rispetto a chi l'esercita so lo occasionalmente,anche se più remunerativamen te». La risposta del governo non ha però soddisfatto Berselli: «appare vera mente sorprendente -ha detto -che il governo non abbia tenuto conto delle conclusioni cui è per venuta la rivista della guardia di finanza nell'ul timo numero. Bisogna an che ricordare che anche in dottrina appare da tempo maggioritaria la corrente di pensiero che sostiene la assoggettabilità all'impo sizione tributaria di questi soggetti sulla base del fat to che essa si esplica attra verso la definizione di un contratto fra un soggetto che offre una prestazione e un altro che la paga: «L'attuale situazione determina in sostanza una vera e propria sperequa zione, non tanto tra chi esercita saltuariamente piuttosto che continuati vamente tale attivita», quanto piuttosto rispetto a chi paga regolarmente le imposte». «Nel momento in cui si sostengono anche le ragio ni di una sindacalizzazio ne della categoria -conclude - appare inimmagi nabile che l'erario rinunci a priori ad assoggettare ad imponibile redditi che in qualche caso risultano ri levanti».

02/08/199O

 

SESSO
.......e prima AMORE ( O QUASI )
      ...parte 3

UOMINI IN CARRIERA ATTENTI IL DIVORZIO COSTA PIU' CARO
ROMA -Offensiva della Cassazione con tro mariti, ex mariti e uomini in genere. Volendo usare una terminologia cara agli astrologi, per le donne si può parlare di un momento congiunturale favorevole, dopo che per intere generazioni hanno dovuto subire la volontà e la pepotenza del sesso forte. Secondo i giudici della prima sezione civile della Cassazione se l'ex marito è «in carriera» neve passare alla sua ex mogrie un assegno corrispondente alle sue reali possibilità. L'obiezione della coiltroparte («ma il Tribunale aveva stabilito tanto...») non regge dal momento che il mantenimento della donna deve tenere conto delle aspet tative maturate nel corso del matrimo nio. Traduzione povera: un marito quando si appresta a firmare le carte del divorzio (o comunque di una separazione) sappia che quel che conta, davanti alla legge, è la presunzione del suo futuro successo per cui, se ieri passava cento alla sua «ex», d'ora in poi gliene dovrà dare mille.
La giurisprudenza però non è così «ter ra terra» per cui la spiegazione che viene dalla sentenza è decisamente più elevata. In definitiva il principio espresso è che gli alimenti dovranno essere misurati
anche in base a quegli incrementi delle con dizioni patrimoniali dell'ex coniuge av venuti dopo la separazione che si con figurino però come ragionevole sviluppo di situazioni ed aspettative presenti du rante il matrimonio. Nella fattispecie a contestare una si mile «condanna a vita» era stato un dirigente statale al quale già la Corte di Appello di Roma aveva dato torto. La Cassazione ha poi rincarato la dose fa cendo presente al malcapitato che le sue lamentele erano comunque fuori luogo. Prima di tutto -si legge nelle motivazioni -perchè «nella individuazionedelle aspet tative deve tenersi conto delle prospettive di miglioramenti economici che trovino radice nell'attività svolta o nel tipo di qualificazione professionale dell'onerato, considerandosi cioè quegli incrementi delle condizioni patrimoniali dell'ex co niuge che si configurino come ragio nevole sviluppo di situazioni ed aspet tative presenti durante il matrimonio»: secondariamerite perchè il vincolo ma trimoniale e la solidarietà economica che ad esso si accompagna non cessano con la coabitazione ma permangono durante la separazione». Piero Ferrari 12/03/1997

MARCISCE DA TRENT'ANNI IN CARCERE PERCHE' RIFIUTA IL DIVORZIO ALLA MOGLIE
TEL AVIV -Da trent'anni si negano la li bertà. a vicenda: lui, vecchio e malato, prefe risce restare in carcere piuttosto che re scindere il vincolo matrimoniale, lei si oppo ne con tutte le sue forze a un condono e vuo le vedere il marito morire tra le sbarre. Il dramma di Eliahu e Ora Yihia, due ebrei na ti nello Yemen, continua da mesi ad appas sionare e a dividere gli israeliani. L 'iniziativa di liberare finalmente Eliahu (80 anni, costretto su una sedia a rotelle) è giunta nei giorni scorsi dal rabbino Eliahu Aberjel di Beer Sheba. "E' chiaro -ha detto Aberjel al quotidiano Yediot Ahronot -che quest'uomo non ragiona più. Farlo marcire in carcere è un 'inutile crudeltà. Occorrerebbe ricoverarlo in un istituto che possa prenderlo in cura". Ora, 65 anni, ha reagito con rabbia all'ini ziativa umanitaria del rabbino. "Voglio che quest'uomo cattivo concluda la sua esistenza in cella", ha detto al cronista del giornale. "Anch'ìo infatti sono dovuta marcire fra quattro mura, sola e abbandonata, a causa della sua ostinazione. Piuttosto che dare il mio consenso al suo rilascio -ha aggiunto -mi ammazzo". Quello che viene definito dagli esperti co me ((il più complesso caso di divorzio mai af frontato da una corte rabbinica» è co minciato nel 1953. Fu quello l'anno in cui Ora-Nadra Yihia decise di por fine a una lunga serie di preva ricazioni e di separarsi dal marito impostole -quando era ancora una bambina -dalla famiglia, nello Yemen.
"Mi picchia spesso e volentieri -spiegò ai giudici -si ubriaca, non lavora e mi tratta come una schiava". Nel 1953, Ora-Nadra era ancora giovane e avvenente: le probabilità di rifarsi un' esistenza non erano troppo re -mote. Per dieci anni Eliahu ingaggiò una strenua battaglia giudiziaria, resistendo al le minacce e alle lusinghe del tribunale rab binico che, ridotto a corto di mezzi, fu co stretto a ordinare la sua detenzione per in durlo a più miti consigli. In Israele, solo gli interessati possono re scindere un matrimonio: se il marito si osti na o, peggio, scompare, la donna non potrà tornare a sposarsi. Doveva essere una breve detenzione, ma si è trasformata in un carcere a vita. Adesso, il rabbino di Beer Sheva ha chie sto l'intervento del consigliere legale del go verno, Michael Ben Yair, affinchè ordini la liberazione del detenuto 5651 del carcere Ayalon. La reazione di Ben Yair non è stata ancora resa pubblica. 07/01/1994

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